la Mostra

Dalle ricerche non è stato possibile risalire con precisione né al fotografo né a buona parte dei soggetti rappresentati. Si è pensato dunque di organizzare un mostra selezionando 65 delle 150 foto ritrovate, allo scopo di tentare di rispondere a queste domande.

La mostra è suddivisa in quattro sezioni su tre stanze: “i volti”, “i luoghi”, “il lavoro”, “la morte”. Ne “i volti” il pubblico può segnalare le identità delle persone ritratte scrivendone i nomi su dei taccuini. Inoltre al centro della sala principale, a disposizione dei visitatori, si trova un baule contenente le ristampe su carta millepunti delle fotografie esposte nel loro formato originale (7×10cm). La seconda sala ospita un’installazione sonora di oggetti di epoca mezzadrile, che vengono fatti suonare tramite artifici elettronici dal polistrumentista Manuele Marani. Nella terza sala, “la morte”, sono esposte le fotografie meno adatte ad un pubblico sensibile, che, a causa dei soggetti rappresentati, potrà decidere in autonomia se sollevare o meno il telo che le ricopre. La mostra include anche la proiezione di un video realizzato in super 8 dall’artista Omar Barchetta. La grafica è stata curata da Demetrio Mancini.

L’inaugurazione avverrà il 20 Luglio 2019 alle ore 18 presso Palazzo Monti, Santa Vittoria in Matenano (FM).